Il manager della felicità: una professione che calza a pennello per un Counselor
Aggiornamento: 28 set 2018
Repubblica pubblica un interessante articolo sul Chief happiness officer, una figura che negli States è già affermata.

Il primo febbraio su Repubblica la giornalista Barbara Ardù ha scritto un interessante articolo sul manager della felicità. Si tratta di una posizione che già opera nelle aziende americane e che sta lentamente prendendo piede anche in Italia. Ma chi è il manager della felicità? Barbara Ardù lo definisce così:
“ Il manager della felicità ha il compito di curare i lavoratori, interpretarne i bisogni, fare in modo che ognuno di loro sia soddisfatto del posto dove lavora"
Il manager della felicità è nello staff della Direzione Risorse Umane e occuparsi del benessere dei lavoratori significa lavorare sulla loro motivazione. Avere dipendenti e collaboratori motivati trattiene i talenti e aumenta l'efficienza e la produttività dell'azienda stessa.
Ma siamo realisti...
...troveremo mai qualcuno che sul biglietto da visita reca scritto "Manager della Felicità"? La risposta è "difficile...ma non impossibile".
Leggendo in rete qualche commento all'articolo, qualcuno si è espresso in toni molto sarcastici sostenendo che le aziende non assumono operai, figuriamoci un manager che pensa alla felicità di tutti. Vero! Ma è anche vero che ormai le multinazionali con sede in Italia e le aziende più strutturate hanno al loro interno persone che si occupano del cosiddetto WELFARE, ossia di tutte quelle misure che, favorendo la conciliazione tempi lavoro/famiglia, puntano proprio sul benessere del lavoratore. Misure che vanno dall'abbonamento in palestra, alla badante per chi ha genitori anziani fino a pacchetti di counseling. E il welfare manager già esiste...noi ne conosciamo qualcuno!
Quali le caratteristiche del Manager della Felicità?
Questa nuova figura, al di là delle etichette e dei job title, che caratteristiche deve avere?
Elenchiamo le principali:
- capacità d'ascolto
- empatia
- curiosità e reale interesse verso la risorsa umana
- conoscenza di tecniche e strumenti per entrare in relazione con l'altro
- capacità di motivazione e negoziazione
Vi ricorda qualcuno? A noi sì...molte di queste capacità sono esercitate all'interno del nostro percorso di counseling. Un percorso completo che può interessare chi già lavora nelle Risorse Umane e vuole ampliare il proprio ruolo in azienda sia per chi vuole fare il counselor come professione!
Se volete leggere l'articolo di Barbara Ardù, cliccate qui