La famiglia dei nostri counselor cresce
Il mese scorso sono sbocciati ben quattro nuovi counselor. Oggi vi parliamo del loro percorso: li conoscerete meglio nei prossimi mesi.

E sono quattro i nostri fantastici nuovi counselor.
Hanno discusso delle tesi una più interessante dell'altra e noi siamo orgogliosi del sempre più alto livello di competenza che i nostri studenti stanno acquisendo.
Ve li presentiamo velocemente in questo post: nei prossimi mesi li conoscerete più approfonditamente attraverso un'intervista.
I nuovi counselor
Procediamo in ordine alfabetico e iniziamo con Simona Circo.
Simona ha iniziato il suo percorso triennale con la grinta e la determinazione che la contraddistingue. Già assistente sociale, nel triennio che l'ha vista frequentare le nostre aule, ha rivoluzionato la sua vita. Ha lasciato il suo lavoro, è diventata imprenditrice di successo, ha acquisito anche il titolo di coach professionista e ha svolto un tirocinio in azienda. La sua tesi? Un lavoro divertente, un continuo dialogo interno di Simona sul tema della fiducia. Leggendola potete trovare tutta la sua esperienza di counselor, i pensieri che assalgono il professionista, i dubbi, gli errori, ma soprattutto la fiducia nelle risorse che il cliente ha a disposizione. La tesi Simona l'ha redatta con l'aiuto del dott. Andrea Carta, il nostro Direttore Didattico.
Il secondo turno è spettato a Roberta Giachino e alla sua relatrice Tiziana Mazzetti. Roberta ha fatto un percorso in cui ha rivoluzionato se stessa: è cambiata moltissimo da quando ha varcato la soglia della nostra scuola. Ha lavorato su di sé raccogliendo e facendo propri tutti i feedback che ha ricevuto dal corpo docenti e dai suoi compagni durante il triennio. Non è stato un lavoro facile per lei: mettersi in discussione, scoprire di sé cose nuove può essere destabilizzante e creare delle resistenze. Roberta ce l'ha messa tutta e ce l'ha fatta. La sua tesi parla proprio di questo: delle resistenze, dei pregiudizi che il counselor può avere e che deve superare per poter offrire ascolto, empatia e supporto.
Fabio Rimoldi, educatore in una comunità per bambini vittime di abusi, ha presentato la sua tesi sul desiderio, guidato dalla dott.ssa Valentina Tettamanti. Una tesi filosofica, profonda com'è Fabio, appassionata come la passione che mette con i suoi bambini e nei suoi studi. Un piacere ascoltare Fabio, un piacere leggerlo. La sua tesi parla di Fabio e del suo interesse per scoprire che cosa spinge l'uomo a desiderare e a dare un senso alla propria esistenza. Il desiderio, l'ambire a qualcosa, sono una spinta fondamentale per iniziare il cambiamento in un cliente. E Fabio ci porta proprio alla sua scoperta e ci fa riflettere. Che cosa ci spinge? E soprattutto...se non abbiamo nulla da desiderare, come può essere la nostra vita? E come il counselor può accompagnare il cliente alla creazione di un desiderio?
La mattinata si è chiusa con la discussione della tesi di Teodora Taipe Salcedo. Teodora è peruviana: vive e lavora in Italia da molti anni come operatrice socio-sanitaria in una RSA. I suoi pazienti sono malati di SLA e la sua tesi affronta la fragilità di questi pazienti e come le abilità di counseling hanno trasformato la relazione di Teodora con la malattia e le abbiano offerto una nuova possibilità per accompagnare queste persone in un altro viaggio. Teodora ha fatto un lavoro immenso: su di sé, nel suo percorso (affrontando tematiche non proprio semplici in una lingua madre che non è la sua), in struttura con i malati. Di questo parla la sua tesi: una discussione dolce, ricca di emozioni e a tratti commovente dove Teodora mette a nudo se stessa, con il supporto della dott.ssa Cristina Speggiorin, sua relatrice.
Al prossimo appuntamento
Si è conclusa una mattinata intensa. Ma continuate a seguirci: in autunno avremo altri counselor pronti per discutere la loro tesi.
E noi saremo qui per farveli conoscere!